Il 2017 si apre con due lavori discografici che mi hanno coinvolto. Il primo è l’album Agni Parthene, con l’ensemble Fracargio, di cui sono uno dei fondatori. Tre compositori-esecutori organizzano il suono attorno al canto ortodosso Agni Parthene. Partendo dallo stesso materiale, in una sorta di tema con variazioni, i due brani di questo EP conducono a sviluppi sono completamente differenti attraverso il contrabbasso di Giovanni Arena, l’elettronica in tempo reale di Dario Pino e me al flauto basso. Per maggiori informazioni visita la pagina Facebook Fracargio oppure il sito dell’etichetta discografica.
Il secondo lavoro è distante sia da Agni Parthene che dalla mia esperienza di compositore di musica sinfonica e da camera.
Si tratta del singolo Nella sala del tempo I, di genere ambient. Per un gioco di coincidenze è uscito lo stesso giorno di Agni Parthene. È il primo brano del futuro EP a quattro mani con Giovanni Alibrandi, il cui sodalizio è stato già avviato nel 2015 con Obscure Gleams.
La sala del tempo non è altro che la nostra esistenza, i cui giorni sono segnati dallo scorrere implacabile dei giorni a fianco del nostro desiderio di fermarli. Il tentativo di esprimere un messaggio profondo attraverso un linguaggio meno colto, fruibile da un pubblico più ampio.
Ma sono già in programma diverse altre incisioni che vedranno la luce nel corso dell’anno. In particolare brani per strumento solo. I dettagli verranno forniti a suo tempo.